lunedì 26 settembre 2016

Non fare il mammalucco beviti un succo

In un bicchiere possiamo avere un vero concentrato di benessere e salute; spesso compriamo succhi o addirittura spremute industriali, che al di là degli ingredienti per la conservazione, vengono prodotti mesi prima con una perdita notevole dell'energia primaria che un alimento fresco ha.
Anche i succhi BIO preferisco evitare, se non in rare occasioni, possono avere frutta controllata, non avere zuccheri aggiunti ma spesso contengono amidi aggiunti (per addensare) e per il principio a me tanto caro di NATURALITA', INTEGRITA' ed INTEGRALITA' preferisco autoprodurre in casa.
Con un semplice estrattore, una centrifuga, od uno spremiagrumi il gioco è fatto.
In un post precedente mi sono dilungata sulle differenze, che qui non riprenderò, oltretutto essendo fine stagione parecchie sono le offerte su questi piccoli elettrodomestici.
Sottolineo però l'importanza di sceglie frutta e verdura priva di pesticidi e concimi chimici, su questo non si transige visto che con l'estrattore si utilizza anche la buccia.


Eccovi qualche idea per questa fine estate in bicchiere.

SUCCO MULTICOLORE: pesca, prugna, albicocca, zenzero, cannella
SUCCO ANTIETA' : uva, pera, mela, cavolo rosso
SUCCO TROPICALE: mango, papaya, ananas
SUCCO MAGIA D'ESTATE: melone, anguria, mela verde
SUCCO DELLO SPORTIVO: spinaci, mela, pompelmo
SUCCO DETOX: sedano verde, carota, mela
SUCCO PER INTESTINO PIGRO: kiwi, mela, prugne
SUCCO DEL BOSCO: mirtilli, more, lamponi, ribes, mela

 Foto da Google immagini


sabato 17 settembre 2016

Farine


Da tempo volevo scrivere un post sulle farine. Essendo un'amante dell'impastare, è un ingrediente che non manca mai in casa mia, che ho imparato a conoscere e che scelgo con cura e dovizia.
Innanzitutto qualche premessa:
  1. scegli prodotti italiani, dimentica la farina Manitoba, che al di là della sua raffinazione, viene da coltivazioni estere dove il grano non è antico ma OGM;
  2. prediligi grani antichi, in Italia ne abbiamo una collezione a seconda della regione, dal Senatore Cappelli al Saragolla, dal Rieti al Monococco;
  3. preferisci coltivazioni BIO, il prezzo è più alto ma non mangerai pesticidi ed altre schifezze chimiche;
  4. controlla sempre le etichette, sembrerà banale ma nei prodotti industriali, cosi come in quelli artigianali spesso viene venduto un pane integrale dove la farina suddetta è pari al 15%
  5. varia: il nostro corpo si abitua troppo velocemente e a lungo andare sviluppa noia (intolleranze) se gli somministriamo sempre le stesse cose. In commercio abbiamo una grande varietà, non avere paura di provare, anzi il tuo corpo ti ringrazierà;
La farina è  il componente principale nella preparazione di pane e prodotti da forno, viene ricavata dalla macinazione dei cereali  o di altri prodotti, macinazione appunto, una tecnica antichissima che ancor oggi nei molini seri viene effettuata a pietra; diffidate dai macini fai da te in vendita, sono fragili e spesso il risultato non è ottimale, idem per la presunta macinazione con robot da cucina come Bimby, dove non si tratta di una macinazione ma di una frullatura.

TIPOLOGIE DI FARINE DA CEREALE

FRUMENTO:
  • grano tenero (00, 0, 1 e 2, integrale in base alla sua raffinazione), più utilizziamo farina integrale  più  useremo una farina  meno lavorata e quindi che conserva tutte le parti del chicco di grano. Contiene glutine. La farina moderna più usata e più da sostituire.
  • grano duro (macinata viene chiamata SEMOLA)
MAIS: di diversa granulometria, è la farina dei contadini, usata per la Polenta e per i dolci. Non contiene glutine.
FARRO: più antico tipo di frumento coltivato dall'uomo, contiene glutine. Adatta per pane, pizza, ha una resa straordinaria nei dolci come biscotti e crostate. Sceglietela integrale se volete un gusto più rustico.
RISO: molto utilizzata nella cucina orientale, ideale per impanature leggere, si presta bene nei dolci da forno come le crostate. Non contiene glutine.
SEGALE: farina utilizzata nei paesi del Nord Europa, dove il pane nero a lievitazione naturale è un dictact. Non può essere utilizzata pura perché "non lega", si può miscelare a frumento e/o farro. Contiene glutine
KAMUT: grano o meglio marchio americano recente, la cui origine però risalirebbe alla cultura egizia, contiene glutine ed ha un sapore leggermente dolciastro. Si presta bene sia per i prodotti salati che dolci.
QUINOA: in auge grazie a numerose ricette Mozziane, questa farina senza glutine è molto versatile in cucina, si può usare sia per dolci che salati. Attenzione al gusto leggermente amarognolo.
MIGLIO: non contiene glutine, io la utilizzo come alternativa per le panature.
GRANO SARACENO: tipica farina delle zone della Valtellina dove si producono i Pizzoccheri, è l'ideale per gli intolleranti e/o celiaci, perché ne è priva. Si presta bene a preparazione di pane, dove va mischiata ad altre farine perché non facile da lavorare, trova buoni risultati anche in dolci da forno il cui gusto risulta sicuramente rustico.
AMARANTO: diffusissima nelle cucine latino americane, oggi si utilizza per chi vuole evitare il glutine.
CANAPA: prodotta dalla nota pianta Cannabis, è in voga per prodotti alternativi da forno sia dolci che salati, dalla pizza ai biscotti. In negozio BIO potete trovarne un'ampia scelta.

TIPOLOGIA DI FARINE DA FRUTTA
CASTAGNE: molto utilizzata per i dolci, è una farina altamente energetica e dal sapore inconfondibile.
PATATE: farina contente amido, utilizzata in aggiunta ad altri alimenti per avere un effetto addensante, nelle zuppe cosi come nei dolci. Si ottiene attraverso un processo d'essicazione .
MANIOCA: utilizzatissima in Africa ed in America latina, è una delle loro fonti di carboidrati insieme al riso. Deliziosa la polenta bianca ed i dolcetti fritti. Qui la potete trovare nei negozi etnici.
MANDORLE,NOCCIOLE :  derivano dalla relativa frutta secca, eccellenti nei dolci anche come sostituto alle farine di cereali, buone anche le panure di pesce.


TIPOLOGIA DI FARINA DI LEGUMI
Particolarmente di moda, grazie anche alle diete Mozziane, vengono ottenute dai relativi legumi. Prive di glutine quindi ed altamente proteiche.
CECI: provatela come farina sostituta nelle piadine oppure nella buonissima farinata di Genova
PISELLI: alternativo il pane prodotto con quest'ultima
SOIA
FAVE
FAGIOLI: alternative le focaccine prodotte con la farina ottenuta dai fagioli essiccati  e polverizzati

Per quanto riguarda le farine di cereali di grano e farro, io acquisto attraverso il GAS di cui faccio parte, da due aziende pavesi Cascine Orsine e Lesca; per le altre farine mi rivolgo ai negozi BIO come Naturasì o Cooperativa il Sole e la Terra dove la scelta è molto ampia.
Da qualche anno anche la  grande distribuzione sta proponendo linee specifiche, segnalo Viviverde Coop e la linea Bio di Esselunga, entrambe provate e ritenute molto valide.
Ora non vi resta che mettere le mani in pasta.

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venerdì 2 settembre 2016

Il gelato furbo

Non assumendo latticini ed amando con tutta me stessa il gelato, ogni estate è una dura lotta. Diverse gelaterie ormai propongono alternative con soya (che non posso assumere) o con latte di mandorla.
Quando sono a casa, avendo un robot da cucina molto versatile, me lo preparo.
Ingredienti magici sono: la banana surgelata che ha potere addensante  e  ti permette di creare qualunque tipo di gelato sia con frutta secca che con frutta fresca, ed un buon robot di cucina che frulli con potenza.
Questa ricetta non ha zuccheri industriali aggiunti, è vegan e priva di glutine.

Ingredienti per 2 persone:

300 gr banana congelata a rondelle
100 gr frutta a piacere congelata
2 datteri o qualche uvetta secca
120 ml latte mandorle
A piacere, cannella, cacao, granola di frutta secca

Se volete provare con frutta secca, sostituite quella fresca con 50 gr di secca

Procedimento:

con Bimby mettete tutti gli ingredienti nel boccale e frullate a velocità 6 per 1 minuto. Servire immediatamente spolverizzando a piacere con cacao, cannella, granola di frutta secca.