giovedì 26 maggio 2016

Allenamento funzionale

Autodidatta per necessità e circostanza, dopo le Bikini Body Guide di Kayla Itsines, sto sperimentando un nuovo metodo d'allenamento che alterno alle sessioni di corsa.
Il corpo si adagia troppo facilmente, é risaputo quanto sia importante dar lui nuovi stimoli cambiando modalità d'esercizio.
 Parola d'ordine é sorprenderlo, numerosi saranno anche i benefici per la nostra mente, le novità ci rendono più attenti, più interessati e ligi alla nuova "impresa".
Allenamento funzionale, un insieme di esercizi eseguiti a corpo libero, con l'ausilio di piccoli strumenti come: manubri, palle mediche, sand-bag, kettlebell etc....
Semplicità degli esercizi, un ritorno ai movimenti di fatica simili a quelli dei nostri antenati dove il corpo era lo strumento per vivere, per cacciare, tagliare legna e costruire capanne.
Gli esercizi vengono eseguiti a seconda dell'obiettivo da raggiungere con ripetizioni, tempi di recupero e lavoro cardio differenti.
Non aspettatevi risultati da body building, niente di tutto ciò. Il vostro corpo avrà muscoli tonici ma "snelli", guadagnerete su potenza e resistenza; molto valorizzato il punto Core che viene quasi sempre sollecitato con la combinazione degli esercizi.
É un allenamento che può essere eseguito anche da casa o in un parco, se non volete acquistare i materiali potete ingegnarvi adattando gli esercizi con ciò che possedete, le bottiglie d'acqua possono sostituire i manubri, la panchina diventerà una panca per le flessioni, il prato il tappetino per gli addominali, le scale un valido appoggio per i tricipiti.
Insomma un po' di fantasia ed il gioco é fatto.
Se volete un manuale guida io uso quello di  Guido Bruscia, Allenamento funzionale (reperibile su Amazon.it)


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