sabato 17 settembre 2016

Farine


Da tempo volevo scrivere un post sulle farine. Essendo un'amante dell'impastare, è un ingrediente che non manca mai in casa mia, che ho imparato a conoscere e che scelgo con cura e dovizia.
Innanzitutto qualche premessa:
  1. scegli prodotti italiani, dimentica la farina Manitoba, che al di là della sua raffinazione, viene da coltivazioni estere dove il grano non è antico ma OGM;
  2. prediligi grani antichi, in Italia ne abbiamo una collezione a seconda della regione, dal Senatore Cappelli al Saragolla, dal Rieti al Monococco;
  3. preferisci coltivazioni BIO, il prezzo è più alto ma non mangerai pesticidi ed altre schifezze chimiche;
  4. controlla sempre le etichette, sembrerà banale ma nei prodotti industriali, cosi come in quelli artigianali spesso viene venduto un pane integrale dove la farina suddetta è pari al 15%
  5. varia: il nostro corpo si abitua troppo velocemente e a lungo andare sviluppa noia (intolleranze) se gli somministriamo sempre le stesse cose. In commercio abbiamo una grande varietà, non avere paura di provare, anzi il tuo corpo ti ringrazierà;
La farina è  il componente principale nella preparazione di pane e prodotti da forno, viene ricavata dalla macinazione dei cereali  o di altri prodotti, macinazione appunto, una tecnica antichissima che ancor oggi nei molini seri viene effettuata a pietra; diffidate dai macini fai da te in vendita, sono fragili e spesso il risultato non è ottimale, idem per la presunta macinazione con robot da cucina come Bimby, dove non si tratta di una macinazione ma di una frullatura.

TIPOLOGIE DI FARINE DA CEREALE

FRUMENTO:
  • grano tenero (00, 0, 1 e 2, integrale in base alla sua raffinazione), più utilizziamo farina integrale  più  useremo una farina  meno lavorata e quindi che conserva tutte le parti del chicco di grano. Contiene glutine. La farina moderna più usata e più da sostituire.
  • grano duro (macinata viene chiamata SEMOLA)
MAIS: di diversa granulometria, è la farina dei contadini, usata per la Polenta e per i dolci. Non contiene glutine.
FARRO: più antico tipo di frumento coltivato dall'uomo, contiene glutine. Adatta per pane, pizza, ha una resa straordinaria nei dolci come biscotti e crostate. Sceglietela integrale se volete un gusto più rustico.
RISO: molto utilizzata nella cucina orientale, ideale per impanature leggere, si presta bene nei dolci da forno come le crostate. Non contiene glutine.
SEGALE: farina utilizzata nei paesi del Nord Europa, dove il pane nero a lievitazione naturale è un dictact. Non può essere utilizzata pura perché "non lega", si può miscelare a frumento e/o farro. Contiene glutine
KAMUT: grano o meglio marchio americano recente, la cui origine però risalirebbe alla cultura egizia, contiene glutine ed ha un sapore leggermente dolciastro. Si presta bene sia per i prodotti salati che dolci.
QUINOA: in auge grazie a numerose ricette Mozziane, questa farina senza glutine è molto versatile in cucina, si può usare sia per dolci che salati. Attenzione al gusto leggermente amarognolo.
MIGLIO: non contiene glutine, io la utilizzo come alternativa per le panature.
GRANO SARACENO: tipica farina delle zone della Valtellina dove si producono i Pizzoccheri, è l'ideale per gli intolleranti e/o celiaci, perché ne è priva. Si presta bene a preparazione di pane, dove va mischiata ad altre farine perché non facile da lavorare, trova buoni risultati anche in dolci da forno il cui gusto risulta sicuramente rustico.
AMARANTO: diffusissima nelle cucine latino americane, oggi si utilizza per chi vuole evitare il glutine.
CANAPA: prodotta dalla nota pianta Cannabis, è in voga per prodotti alternativi da forno sia dolci che salati, dalla pizza ai biscotti. In negozio BIO potete trovarne un'ampia scelta.

TIPOLOGIA DI FARINE DA FRUTTA
CASTAGNE: molto utilizzata per i dolci, è una farina altamente energetica e dal sapore inconfondibile.
PATATE: farina contente amido, utilizzata in aggiunta ad altri alimenti per avere un effetto addensante, nelle zuppe cosi come nei dolci. Si ottiene attraverso un processo d'essicazione .
MANIOCA: utilizzatissima in Africa ed in America latina, è una delle loro fonti di carboidrati insieme al riso. Deliziosa la polenta bianca ed i dolcetti fritti. Qui la potete trovare nei negozi etnici.
MANDORLE,NOCCIOLE :  derivano dalla relativa frutta secca, eccellenti nei dolci anche come sostituto alle farine di cereali, buone anche le panure di pesce.


TIPOLOGIA DI FARINA DI LEGUMI
Particolarmente di moda, grazie anche alle diete Mozziane, vengono ottenute dai relativi legumi. Prive di glutine quindi ed altamente proteiche.
CECI: provatela come farina sostituta nelle piadine oppure nella buonissima farinata di Genova
PISELLI: alternativo il pane prodotto con quest'ultima
SOIA
FAVE
FAGIOLI: alternative le focaccine prodotte con la farina ottenuta dai fagioli essiccati  e polverizzati

Per quanto riguarda le farine di cereali di grano e farro, io acquisto attraverso il GAS di cui faccio parte, da due aziende pavesi Cascine Orsine e Lesca; per le altre farine mi rivolgo ai negozi BIO come Naturasì o Cooperativa il Sole e la Terra dove la scelta è molto ampia.
Da qualche anno anche la  grande distribuzione sta proponendo linee specifiche, segnalo Viviverde Coop e la linea Bio di Esselunga, entrambe provate e ritenute molto valide.
Ora non vi resta che mettere le mani in pasta.

 Foto da Google immagini



venerdì 2 settembre 2016

Il gelato furbo

Non assumendo latticini ed amando con tutta me stessa il gelato, ogni estate è una dura lotta. Diverse gelaterie ormai propongono alternative con soya (che non posso assumere) o con latte di mandorla.
Quando sono a casa, avendo un robot da cucina molto versatile, me lo preparo.
Ingredienti magici sono: la banana surgelata che ha potere addensante  e  ti permette di creare qualunque tipo di gelato sia con frutta secca che con frutta fresca, ed un buon robot di cucina che frulli con potenza.
Questa ricetta non ha zuccheri industriali aggiunti, è vegan e priva di glutine.

Ingredienti per 2 persone:

300 gr banana congelata a rondelle
100 gr frutta a piacere congelata
2 datteri o qualche uvetta secca
120 ml latte mandorle
A piacere, cannella, cacao, granola di frutta secca

Se volete provare con frutta secca, sostituite quella fresca con 50 gr di secca

Procedimento:

con Bimby mettete tutti gli ingredienti nel boccale e frullate a velocità 6 per 1 minuto. Servire immediatamente spolverizzando a piacere con cacao, cannella, granola di frutta secca.


domenica 31 luglio 2016

Metodo Calisthenics

Il tuo corpo sarà la tua palestra.
Sempre nella filosofia di cambiare costantemente metodi d'allenamento per non far adagiare troppo il mio corpo e sull'onda dell'allenamento funzionale, da qualche settimana sto provando il metodo calisthenico.
Scoperto grazie alle chiacchere da spogliatoio con una ragazza amante del fitness e dell'esercizio a corpo libero, ho approfondito e deciso di sperimentare su me stessa.
Calisthenics, etimologicamente Kalos=bello e Sthenos= forza.  Pratica le cui origini sono riconducibili fin alla Grecia Antica, dove l'allenamento a corpo libero finalizzato al raggiungimento di una forma fisica estetica ed una buona forza muscolare era un vero docèt.
Una preparazione che unisce movimenti di ginnastica artistica, esercizi d'antichi combattimenti, modernizzati per i tempi attuali.
Tutto è partito da un gruppo di ragazzi americani che con le loro performance di StreetSport hanno contagiato milioni di persone.
Quest'addestramento può essere eseguito davvero ovunque, bastano pochi appoggi, sbarre e parallele ed il gioco è fatto, come per l'allenamento funzionale ci si può allenare anche a casa o in un parco. L'attrezzo vero e proprio è il corpo, il proprio peso fungerà da resistenza, si svilupperà la qualità muscolare e la coordinazione motoria migliorerà.
Adatto sia a uomini che donne, è un allenamento impegnativo fatto di movimenti semplici ma da eseguire alla perfezione, in media ci si allena 3 volte la settimana per 1h e 30 cad.uno
Esercizi base sono i piegamenti sulle braccia, le trazioni alla sbarra e gli squat; io sto lavorando con un allenamento Interval, dove le ripetizioni non contano ma ci si basa su un tempo di lavoro e uno di recupero. Dopo un riscaldamento di 10 minuti si iniziano le serie d'esercizi che variano in base ai giorni d'allenamento così come il numero di serie da eseguire; anche i tempi di lavoro e di recupero subiscono relativi incrementi e diminuzioni con la progressione d'allenamento.
Si termina la sessione con defaticamento e streatching.
Per chi volesse approfondire ed iniziare un percorso d'allenamento suggerisco l'ebook di Umberto Miletto by Burningate,  Metodo Calisthenics.

venerdì 8 luglio 2016

Frittata con purea di sedano

Avere del sedano fresco e voler fare un piatto unico diverso dal solito.
Ingredienti:
2 cespi di sedano verde fresco
4uova
70 gr parmigiano reggiano
50 gr pane grattuggiato
sale marino integrale q.b.
pepe nero q.b.
Procedimento:
bollire il sedano, una volta raffreddato frullarlo ed amalgamare il tutto con gli altri ingredienti.
Cuocere in una teglia ricoperta da carta da cucina in forno caldo a 200 gradi per 30 minuti.

lunedì 27 giugno 2016

Torta salata di zucchine

Avevo bisogno di un piatto freddo per un pic nic in compagnia, avevo poco tempo e dovendo partire presto il mattino mi serviva qualcosa che potessi cucinare il pomeriggio precedente e conservare in frigorifero, ho sbirciato sul blog Polvere di Vaniglia e ho trovato questa ricetta squisita. Per comodità ho preferito preparare la torta salata e non i muffins e l'ho rivisitata di pochissimo. Non contiene glutine ma latticini e derivati animali, ogni tanto li rintroduco nella mia dieta, gli sgarri fanno bene allo spirito ed il corpo se ben "allenato" li metabolizza altrettanto bene. Sgarri e non quotidiano, questo è fondamentale.

Ingredienti:

5 uova
120 gr farina riso integrale
2 zucchine crude tagliate a julienne
120 gr formaggio Branzi
100 gr pancetta affumicata a cubetti
2 cucchiai EVO
2 cucchiaini di bicarbonato di sodio
maggiorana q.b.
sale marino integrale q.b.

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi, in un mixer di cucina amalgamare tutti gli ingredienti tranne le zucchine che andranno aggiunte per ultime per non ridurle in poltiglia. Il composto dovrà risultare morbido con il formaggio, le zucchine e la pancetta in rilievo.
Per chi utilizza Bimby unire tutti gli ingredienti nel boccale ed inserire funzione Spiga per 2.30 minuti.
Versare il composto in una teglia da torta ricoperta da carta forno e cuocere per 30 minuti.



giovedì 9 giugno 2016

Crostata di farro con marmellata di fragole

Non c'è niente di meglio che gustare la marmellata appena preparata con una buona crostata.
La marmellata l'ho preparata con delle fragole rigorosamente BIO, le fragole infatti sono uno dei frutti per la cui coltivazione vengono usati maggiormente usati pesticidi e per chi non ha la possibilità di coltivarle nell' orto la scelta deve essere su coltivazioni biologiche, oltretutto siamo in piena stagione ed oltre ad essere ora dolcissime sono ad un prezzo relativamente più basso.
La frolla invece l'ho preparata rivisitando la ricetta di Marco Bianchi, divulgatore scientifico del team Veronesi, cuoco amatoriale che ho conosciuto tramite il passaparola di un'amica.
Rivisitata, perché ho usato farina di farro al posto di farina di tipo 2, olio extravergine di cocco al posto di olio di semi, bicarbonato al posto del lievito per dolci; la farina di farro anche integrale si presta benissimo sulle frolle e biscotti in genere, l'olio di semi evito di usarlo, sono stata qualche mese fa ad una conferenza dove tra gli altri argomenti sottolineavano la dannosità di questi oli, vengono super lavorati, sbiancati e deodorati per renderli commerciali, di naturale non hanno nulla. A questo punto meglio un buon burro di montagna o dell'olio extravergine d'oliva. Io preferisco usare l'olio di cocco nei dolci, cosi da evitare i latticini e fare un pieno di grassi buoni.

Ingredienti:

250 gr farina di farro integrale
80 gr zucchero integrale di canna
60 ml acqua freddissima
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
scorza di un limone BIO grattuggiata
50 gr olio extravergine di cocco
marmellata di fragole homemade

Procedimento:

Miscelare farina, bicarbonato, scorza di limone ed olio di cocco. A parte far sciogliere lo zucchero nell'acqua freddissima (io l'ho lasciata 30 minuti in freezer in una tazza) quindi amalgamare i due composti. Formare una palla, avvolgerla con della pellicola per alimenti e farla riposare in frigorifero per almeno 1 ora.
Preriscaldare il forno a 180 gradi, in una tortiera per crostata ricoperta da carta forno lavorare l'impasto, bucherellarlo con una forchetta e farcire con la marmellata, decorare a piacere. Cuocere per 30 minuti.