giovedì 3 dicembre 2015

I cinque tibetani

Il rito dei cinque tibetani è un docet per moltissime persone, al risveglio, ogni mattina si concedono mezz'ora di questi esercizi ed iniziano la giornata al meglio.
Ho praticato yoga per diversi  anni e proprio in questo percorso ho imparato questo rito che mi concedo spesso quando ho bisogno di ritrovare la quiete.
I cinque tibetani sono sequenze di posizioni yoga che sciolgono le articolazioni e rinforzano la muscolatura, massaggiano gli organi interni e non da ultimo  stimolano i chakra dell'energia nel corpo.
In rete trovate diversi filmati e guide che vi daranno indicazioni più precise, io vi lascio qualche fotografia di come li eseguo con una breve descrizione. 
Poiché sono esercizi che coinvolgono anche il nostro spirito è bene eseguirli in un luogo tranquillo, con luci tenui ed in abiti comodi; io accendo sempre una candela ed un incenso per aiutarmi nella ricerca del tanto agognato equilibrio.

Om Shanti


Esecuzione:

NB. La respirazione è sempre nasale ed il più possibile con la pancia e non con il petto.

1. Posizione eretta, gambe divaricate, sguardo verso l'orizzonte e braccia tese. Compiere 7 giri su se stessi da sinistra verso destra; terminare ed inspirare ed espirare profondamente.



2. Supino,   sollevare le gambe a 90 gradi e contemporaneamente il capo. Ripetere 7 volte, Inspirare salendo, espirare scendendo; terminare ed inspirare ed espirare profondamente.



3. Sulle ginocchia, mani sui glutei, inspirare portando la testa indietro, avvicinare le scapole, i gomiti ed allargare le spalle; espirare allontanando le scapole, i  gomiti e rilassare le spalle. Ripetere 7 volte; terminare ed inspirare ed espirare profondamente.



4. Posizione del ponte. Da seduti formare il ponte con  gambe e braccia divaricate alla stessa proporzione, piedi ben aperti e saldi al terreno, mani aperte e con le dita rivolte all'interno, glutei stretti, schiena in linea. Si sale inspirando e si scende espirando per 7 volte. I piedi non si muovono; terminare ed inspirare ed espirare profondamente.



5. Il cane che si stira.  Dalla posizione della panca senza toccare il pavimento ( toccano terra le punte dei piedi e le mani) stirare il busto, abbassando il bacino (posizione del cobra), la testa va indietro controllando sempre il movimento. Nell'espirazione  formare la V rovesciata, con forza nelle gambe e nelle braccia portare in alto il bacino,  la testa non crolla ma guarda le mani che insieme ai piedi sono le radici della posizione. Ripetere 7 volte, terminare ed inspirare ed espirare profondamente.





6. In piedi, gambe leggermente divaricate,  braccia lungo i fianchi; scendere con il busto  fino alle ginocchia espirando e risalire. A salita ultimata inspirare e ripetere per almeno 3 volte. Ascoltare le proprie sensazioni.


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